VELI
Scorgo nella morbidezza delle tue forme
e nella flessuosità dell’incedere
veli di sensualità.
Non potendolo fare
-per convenzione sociale-
ti accarezzo con lo sguardo
la nuca,
scostandoti, con un soffio di desiderio,
i capelli lucenti
che poi, danzando, si ricompongono
sulle tue spalle.
Come vorrei
che nel solitario mistero della notte,
dove giocano i sogni e i desideri,
ti addormentassi sul mio petto
al pulsare del mio cuore.
Edoardo Comiotto
(foto:scultura di Sara Andrich)