Il profumo del glicine impregna di fragranza l’aria, e rasati sono i prati come le guance del ragazzo al suo primo appuntamento. Sornioni i gatti assaporano l’ombra e il fresco della soglia mentre boccheggiano le foglie accaldate. Uno squillo e poi una voce inaspettata percorre come un brivido, un lampo, il corpo e vacilla la mente al semplice: ciao, sono io, ti ricordi?
Penetra come uno scroscio d’acqua sulla terra riarsa il tuo profumo. Nell’aria girano estasiate farfalle da colorare e ghirlande di fiori gioiscono specchiandosi sulla tua pelle.
E al calare della sera una velata malinconia tinge con colori a pastello le nubi sornione che guardano ammagliate all’evanescente fragranza della maturità.